sabato 1 febbraio 2014

Gratitudine in semi sparsi:il progetto

Fermarsi. Respirare. Prendersi il tempo per Ringraziare.
Un progetto de Il coltello di Banjas e Il tempo della crisalide

 
In questi giorni invernali i colori paiono annullarsi nel grigio, magari nel bianco della neve, nelle sfumature spente e opache che ci circondano.
Anche e noi può capitare di riflettere sul grigio, sulla paura, sull'incertezza.
Ci sono però dei momenti capaci di risvegliare la Luce, la gratitudine e la calma serena dentro di noi.
Allora non riflettiamo più sul grigio ma irradiamo scintille di gioia e sul colore giallo e luminoso ci attraversa.
Oggi facciamo insieme una passeggiata in cerca del giallo e della luce, in corrispondenza dei giorni della Candelora, che ricorda la presentazione al Tempio di Gesù ancora bambino, ma anche la rinnovata purificazione di Maria 40 giorni dopo il parto e nella tradizione, la benedizione delle candele come simbolo di luce per tutti.
Ci auguriamo che questa passeggiata possa aiutarci a purificare mente e cuore dalle paure che ci tengono fermi e dai pensieri che annebbiano la speranza e preparare il terreno per nuovi semi di gratitudine.
 
Ho cercato tracce di GIALLO, cioè di buono, di benessere e di calma in giro per casa, perché è dove sto passando più tempo in questi giorni di sessione esami che spesso mi paiono noiosi e interminabili.
Ho voluto cercare il GIALLO proprio qui in casa, per guardare con occhi nuovi queste stanze e trovarci del bene quotidiano.
[le pareti gialle del soggiorno]
[il portapenne giallo che uso ogni giorno per studiare]
[un piccolo soprammobile preso a Briga]
[una mela sul tavolo in cucina]
[il mio zaino nuovo, giallo]
[i pantaloni morbidi che uso quando pratico yoga, presi a Jaisalmer in India]
[una delle bandierine tibetane appese in cucina]
[il pelo giallo della gatta]
 
Ho pensato anche ad un piccolo gioco di scrittura, sempre sulle tracce del GIALLO.
Prendendo spunto da Orhan Pamuk e dal suo "Il mio nome è rosso" ecco cosa mi è venuto in mente e cosa ho scritto pensando al giallo:

Sono stato la corona d'oro sfolgorante sul capo di Carlo, nella notte di Natale in Aquisgrana, mentre la folla assiepata sorreggeva con l'attesa le mura della cattedrale.
Ero nei capelli di Chiara tosati da Francesco nell'acqua del torrente, riccioli mansueti di una donna meravigliosamente disubbidiente.
Sono stato nella sabbia che Lawrence ha cavalcato, al galoppo nelle luce rosata del tramonto nel Wadi Rum, un unico corpo con il cavallo fremente.
Mi hai visto già nella veste intessuta d'oro di Atahualpa, prima della grande battaglia, accanto al porpora e al verde del suo mantello di lana.
Sono stato lì nelle foglie che Anna vedeva ingiallire dall'alto della mansarda di Amsterdam quando il coprifuoco lasciava sbirciare dalle finestre.
Ero la fiamma densa di luce della candela accesa, sul tavolo dell'osteria assiepata mente il vino scorreva e il cantore raccontava le gesta di Odisseo accanto al porto.
Sono stato il riflesso della luna sul lago, mentre il pittore mi spiava e mi dipingeva con occhi e mente prima che con le mani.
Ero lì quando la levatrice ha rotto l'uovo e l'ha sbattuto nel bicchiere con lo zucchero, per portarlo alla donna appena diventata madre, con il neonato al seno.
Ero l'ocra del mollusco che la pescatrice di perle ha visto sul fondo dell'oceano, appena prima che la conchiglia richiudesse le sue valve gigantesche.
Sono stato ovunque e ancora sono, giallo come i raggi che fanno ogni mattino l'alba del mondo.

Vi va di immaginare anche voi qualche vita del giallo e di scriverla?
 
Infine vi propongo una ricetta, per lasciare entrare il GIALLO dentro di noi, con una spezia che è decisamente gialla, lo zafferano.
Ho preso spunto da questa ricetta, modificandola leggermente.
Muffins zafferano e uvetta
Ingredienti:
- 2 bustine di zafferano
- 2 uova
- 250 ml latte
- 3 cucchiai di burro fuso freddo
- 50 gr zucchero di canna
- 225 gr farina (io ho usato 70 gr di farina integrale e il resto di farina bianca)
- un pizzico di sale
- lievito
- una bella manciata di uvetta

Mescolare uova, latte, zucchero e zafferano.
Aggiungere poi la farina, sale e lievito, infine il burro fuso e l'uvetta.
Versare negli stampini e cuocere circa 20 minuti.


Gratitudine in semi sparsi è un cammino che si snoderà in tappe.
Per ognuna creeremo un kit , da inviare ad uno dei nostri lettori, con cui partire per esplorare e vivere il percorso fino alla tappa suggerita. il kit per questa prima tappa sarà formato da: una candela per la meditazione, un incenso per accompagnare la meditazione e i pensieri che ne deriveranno, qualcuno degli ingredienti necessari per preparare la ricetta, un quaderno su cui annotare spunti, riflessioni, scoperte e semi di gratitudine da spargere.
Per partecipare al giveaway lasciate un commento al post (e diffondetelo, se vi va). i commenti saranno chiusi il 15 febbraio e, nei giorni successivi, comunicheremo i due destinatari del kit, uno selezionato da Il coltello di Banjas, l'altro da Il tempo della crisalide.
 
Il post corrispondente scritto da Il tempo della Crisalide è a questo link, buona lettura.

12 commenti:

  1. Daniela, sto scrivendo il post per partecipare a questa bellissima iniziativa.
    Adoro il giallo
    Buon fine settimana

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  2. ecco il mio contributo, un abbraccio
    http://magiadelvento.blogspot.it/2014/02/1-gratitudine-in-semi-sparsi-imbolc.html

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  3. Avevo proprio bisogno di questo assaggio di sole! Grazie :-*!

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  4. "Il mio nome è rosso"... letto tanto tempo fa!
    Farò la mia "passeggiata" in cerca del giallo. Un colore al quale in effetti non faccio mai troppa attenzione...

    Un abbraccio!

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  5. Che bella questa iniziativa, partecipo molto volentieri! Proverò certamente la ricetta dei muffins e mi eserciterò a scorgere il giallo che è un colore al quale anche io non faccio troppa attenzione!

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  6. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  7. fe.li.ci.tà !!! il tuo post è meraviglioso e la citazione di Pamuk… quanto sono felice di questo progetto insieme!

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  8. Sono stato nei cieli disegnati dai bambini. Giallo il sole, gialla la luna, gialle le stelle.

    Giulia (Ti mando via mail la mia foto gialla preferita)

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  9. Scusate, forse non ho capito bene... ma di cosa si tratta?
    A parte la mia sbadataggine (mi sono evidentemente persa qualche post!!!), trovo bellissimo quello che hai scritto. Una poesia meravigliosa.
    Un abbraccio di cuore
    Francesca

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  10. Quelle immagini di giallo mi hanno lasciata senza fiato... Mi guardo attorno e non vedo niente di giallo, se non lo spicchio di limone nel mio tè, una delle cose che adoro :)

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  11. Lo so che ho già commentato... ma... ehm ehm... volevo lasciarti il nuovo link! Ovviamente non è da prendere sul serio, come quasi tutto ciò che mi riguarda :-D

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  12. Giallo è un colore che da bambina amavo molto. Mi ricordo ancora di una gonna gialla che avevo e ruotando su me stessa come una ballerina facevo svolazzare leggera nel vento con una sensazione di leggerezza felicità e di ottimismo verso il futuro che mi si proiettava davanti. Poi crecendo ho dimenticato questo colore privilengiandone altri, a volte il rosso a volte il nero , forse perchè ho dovuto imparare presto a guerreggiare per far valere la mia presenza e questi colori mi si addicevano di più . E' ora di ricominciare a tingere di giallo la mia vita per recuperare quella leggerezza e felicità a volte dimenticata. Grazie per avermelo ricordato

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Grazie per ogni tuo commento :-)