mercoledì 24 luglio 2013

Di sassi e quaglie lungo la riva del fiume

 Mi stupisco e mi rallegro sempre di due occasioni speciali, e per fortuna frequenti nelle mie giornate: stare nella natura e stare con i bambini. Sono occasioni splendide anche prese ciascuna per conto suo, ma se unite sono momenti davvero piacevoli, di profonda armonia e scoperta del mondo.
Ieri ho passato la giornata al fiume con i miei cugini, armati di Griffin la quaglia (detta anche Titina), di matite colorate, panini e una scorta inesauribile di fantasia e risate.
Abbiamo trovato un largo banco di sabbia ombreggiato da acacie, circondato da arbusti e cespugli di saponaria. Abbiamo tolto le scarpe e per il resto del giorno abbiamo esplorato e creato.
I bambini hanno creato un mega rifugio/tana per Griffin usando materiale trovato sulla spiaggetta, portato lì nei mesi passati dalla corrente del fiume: copertoni, pezzi di plastica e lamiera, nylon, radici...la quaglia ha avuto la sua tana fresca provvista di paglia, acqua e cibo, con perfino una magnifica oasi di fiori e foglie ad ombreggiarla.



 Poi abbiamo creato con le pietre, semplicemente cercandoci ognuno i sassi preferiti e colorandoli con i pastelli a cera: ne sono venute fuori opere coloratissime e una buona ora passata a canticchiare e disegnare all'ombra. Siamo quasi sulla buona strada per creare con sassi, legnetti e foglie come Susanna Bauer!
 Io ho colorato soprattutto piume e cerchi concentrici, loro hanno dipinto Griffin, madonnine con il velo azzurro, totem, rondini...una bella esposizione di arte contemporanea.




Attorno a noi, solo silenzio, denso e profondo e l'acqua del fiume che scorreva tra la sabbia e i cespugli di fiori gialli. Le montagne sullo sfondo, schermate dalla foschia. Ogni tanto abbiamo messo felicemente i piedi a bagno nell'acqua fredda,visto il caldo del sole a picco.


Abbiamo scherzato, girato video buffi con la quaglia, improvvisato uno spettacolo di cappuccetto rosso sotto le acacie. Ci siamo insabbiati e abbiamo riposato all'ombra dopo aver diviso tra noi i panini.
Mi piace molto l'ambiente del fiume, selvaggio e isolato anche se a pochi passi dalla città, sembra di essere in un altro mondo. Anche i miei cugini si muovono perfettamente a loro agio tra i sassi e l'acqua, sono ammirata dalla loro capacità di interagire con quello che li circonda e di creare con qualsiasi materiale che trovano, senza limiti alla loro originalità.
Sono ammirata per l'attenzione premurosa che hanno per ogni animale, che sia un insetto o una quaglia e per la loro capacità di immergersi in un'attività completamente, senza spaventarsi per le ortiche, per il caldo o per lo sporco.
Abbiamo passato un splendida giornata con poco, a costo zero, piedi scalzi e sabbia tra le dita.
Ho giocato con i miei cugini tutto il giorno e di nuovo, ho imparato io da loro e dal fiume che ci circondava.
Qui un video della nostra giornata al fiume, cosa ve ne pare?

lunedì 22 luglio 2013

29/52


I nostri ritratti questa settimana, seguendo il progetto di Jody di un ritratto a settimana per tutto il 2013.
Noi a camminare in Valle Varaita e Melira a prendere il fresco sul terrazzo.

mercoledì 17 luglio 2013

In oratorio

 Questa settimana sto "lavorando" come volontaria all'oratorio estivo del paesino dove ho abitato fino a due anni fa. In questo oratorio ho passato molti anni, venendoci a giocare io, a chiacchierare con le mie amiche. In questo stesso campo da calcio ho camminato evitando le pallonate, mi sono innamorata molte volte di chi faceva più goal, sul piccolo palco del teatrino ho ballato funky con un gruppetto di amiche per uno spettacolino che organizzammo per una festa di carnevale...quanti ricordi in questo posto dove non entravo da tempo!
Ritornarci ora, da grande, fa un effetto stranissimo, un po' perché sono una persona completamente diversa da quella che qui venne per l'ultima volta più o meno 5 anni fa, moltissimo è cambiato.        Ci torno da "esterna", da forestiera, e ci torno da adulta e da sposata.                                        
Cinque anni fa, o dieci, o quindici, quando venivo qui a giocare, non ci avrei mai creduto.
Tornare è bellissimo, un dono grande di cui devo ringraziare un'amica che mi ha chiesto una mano per questa settimana di oratorio estivo. Un dono meraviglioso, che sana tante ferite.

 
Guardo questi bambini, alcuni di loro li ho conosciuti neonati e mi sembra sia solo ieri, invece li guardo e vedo che ora hanno 8, 10 anni...dieci anni che io in me non sento passati ma che vedo trascorsi in loro, ora quasi ragazzini.
Alcuni sono figli di quelli che ai tempi erano i miei animatori ed è stranissimo osservarli ora qui, in carne ed ossa vedere questo giro delle generazioni e in loro gli stessi occhi di loro padre e lo stesso sorriso.
Questa volta però sono io l'animatrice grande  dell'oratorio.

 Ogni volta che posso fare questo lavoro, che sia pagata o no, io vivo dalla punta dei piedi alla punta del capo, arrivo di sera stanca di quella spossatezza bella che viene dal sapere di aver fatto qualcosa di utile, di bello e che rimane.
Ogni volta che posso confortare e riappacificare due bambini che hanno bisticciato, ogni volta che posso dare un aiuto concreto a un piccolo, ogni volta che li osservo giocare insieme e ridere, ogni volta in cui mi raccontano qualcosa, io sorrido e tutto in me risplende della gioia profonda che solo questo "lavoro" mi da.
Circa un mese fa una ragazzina che conoscevo perché è stata mia aiuto-animatrice all'estate ragazzi gli scorsi anni, ha scelto di andarsene con un lutto che ha colpito tutti fortemente.
Non so il perché del suo gesto e la conoscevo appena, ma ancora di più questa tragedia mi ha convinta che è dovere di tutti, di ognuno, stare dietro a questi piccoli, a questi giovani.
Saper e poter essere punto di riferimento.
Lavorare nel sociale, per il sociale, è un dovere da cui non si può sfuggire, perché solo se questa banda scalmanata di piccoli riuscirà a giocare insieme con rispetto, bianchi e neri, riuscirà a scusarsi dopo essersi picchiati, riuscirà a parlare tra loro dei propri problemi, avremo una società migliore, più giusta e accogliente.
Perciò ogni giorno questa settimana, preparo la zaino e vado in oratorio, aggiungo una tappa importante a questo curriculum scoordinato, torno dove sono cresciuta e, con il poco che posso e che so, provo ad aiutare altri a crescere. E mi diverto tantissimo, ora dopo ora.

 

martedì 16 luglio 2013

Piccole liste di piccole cose

Questa scorsa settimana ho amato e ringraziato per:
* passare l'esame di storia della lingua italiana con il massimo dei voti e poi festeggiare mangiando pranzo da mia zia e guardando Harry Potter con i miei cugini, raccogliendo i primissimi pomodori nella serra, prima di cucinare le samosa e andare al parco, a mangiare sotto gli alberi
* il compleanno di un bimbo festeggiato con regali vintage e il preparare per lui un bigliettino e un quadretto collage con una bella citazione come regalo
* la cena indiana cucinata a casa nostra per amici con cui abbiamo delineato l' itinerario per il nostro viaggio
* il centrotavola preparato con grano e rose raccolti in campagna dai miei genitori
* immaginare il viaggio e ricevere inaspettate email e suggerimenti di visite e incontri, che  impazienza di partire



* Sapere che sono nate le gemelline della mia amica e andare a trovarle
* Uscire a cena con due amiche, dall'aperitivo fino alle chiacchierate di mezzanotte e ricevere due belle notizie (ci sarà da festeggiare e organizzare viaggetti!), ridere fino alle lacrime con loro                                 * La visita di un'amica di Torino, che è venuta qui a pranzo e per un giro in città, con cui chiacchierare e confidarmi e che mi ha portato da Cambridge un'agendina davvero originale  (e pensare che ci siamo conosciute per caso al primo giorno di università ormai anni addietro e da allora siamo molto molto legate!)
 * Passare un pomeriggio a raccogliere lamponi al campo dei miei genitori e trovare anche una piuma di picchio, raccogliere in silenzio assoluto e con calma 
* Una passeggiata con due amici al parco fluviale e persino all'oasi della Lipu, luogo magnifico che non sapevamo si potesse visitare, dove abbiamo trovato un volontario che con grande entusiasmo si è messo a raccontarci del suo lavoro e ci ha mostrato nidi e alberi.
Ci ha fatto sentire il canto del rigogolo che ha registrato (è molto raro) e ci ha regalato dei semi di wegelia.
 * Una camminata in montagna con i miei cugini, scherzando, raccontando loro la trama dei Miserabili, giocando insieme e semplicemente stupendomi a non finire del loro sguardo disincantato e sereno su ogni più piccolo aspetto della natura, fossero fiori, mirtilli o fragoline che abbiamo mangiato in gran quantità, ruscelletti da esplorare, il rospo che abbiamo trovato e le composizioni di fiori e insetti acquatici cha abbiamo composto.





 * Mettere a posto tutti gli armadi dello studio e della cucina e parte di quello nella nostra camera, pulendo, mettendo in ordine ed eliminando ciò che non usiamo, una fatica enorme ma una bella soddisfazione.
* Ordinare dei libri nuovi in libreria
* Cucinare: baba ganoush con menta e salvia, riso pulao, pollo al cocco e tandorii, questi lamponi speziati per la cena indiana, i muffins ai mirtilli
* Mia mamma che mi regala un'agendina e mi porta trombette e piccoli frutti appena raccolti nell'orto
* Avere un po' di tempo per scrivere e disegnare sul journal
* I post di Natalie sulla vacanza in canoa sul fiume e questa canzone intramontabile di Bob Dylan

Buona nuova settimana a tutti voi!

domenica 14 luglio 2013

28/52



Noi questa scorsa settimana, seguendo il progetto di Jody di un ritratto a settimana per tutto il 2013:
a Simone piacciono i telefilm di ambientazione storica (Spartaco o Trono di spade)
io sono andata un giorno in montagna con i miei cugini
e Melira si aggira per casa da una stanza all'altra, tutto il giorno.

mercoledì 10 luglio 2013

Samosa sul prato

 Lunedì mattina ho archiviato un altro esame all'università, un piccolissimo pezzetto per volta sto andando avanti, in questo caso imparando a memoria parole latine, sviluppi fonologici delle suddette, testi in italiano volgare e regole grammaticali di ogni genere. Un esame tosto, ma è andato molto bene e la sera abbiamo festeggiato il 30 con un pic-nic al parco, io e Simone.
A fine luglio partiremo per l'India, un paese che mi affascina da quando molti anni fa lessi tutto d'un fiato La città della gioia e Mille soli di Dominique Lapierre, non vedo l'ora di immergermi in questo immenso paese anche se per poche settimane, di essere lì in carne ed ossa e non solo con lo spirito. So che sarà dura, come sempre un fortissimo shock culturale, so che farà caldo, che i trasporti locali ci faranno impazzire, che ci sarà un ammasso di calca, di urla, di bambini, di traffico, di animali, di frenate e di odori, ma so anche che ci divertiremo moltissimo e spalancheremo gli occhi attorno con meraviglia.
Per il pic-nic ho preparato della samosa, piatto tipico indiano, ecco la ricetta:
ingredienti
3 spicchi di aglio
una cipolla
circa 200 gr di piselli surgelati
400 gr di patate bollite
il succo di un limone
due rotoli di pasta sfoglia
spezie:
peperoncino di cayenna
zenzero in polvere o grattugiato (mezzo cucchiaino)
cumino
garam masala
coriandolo in polvere
(circa un cucchiaino tra queste tre spezie insieme)
sale e pepe nero

Far soffriggere in padella tre spicchi d'aglio e una cipolla, tritati, con peperoncino e abbondante zenzero. Quindi aggiungere i piselli surgelati e far cuocere per dici minuti. Aggiungere poi le patate già bollite e tagliate e pezzetti, cumino, garam masala e coriandolo, il succo di limone e far cuocere ancora 5 minuti. Se l'impasto asciuga troppo aggiungere un mestolo o due dell'acqua calda in cui avrete cotto le patate.
Far poi raffreddare l'impasto, quindi tagliare la pasta sfoglia in quadrati di circa 10 cm di lato, farcire con un cucchiaio abbondante di impasto di verdure e richiudere a triangolo.
far cuocere i triangoli per circa 10 minuti a 200 gradi in forno, o finché sono dorati e mangiare subito.
le vere samosa andrebbero fritte e la pasta che li racchiude non è sfoglia, ma un impasto molto più sottile. Ci sono diverse varianti, alcune di verdure come questa e altre invece ripiene di carne macinata speziata.
Non vedo l'ora di mangiarle dal vero in India!

martedì 9 luglio 2013

27/52



I nostri ritratti per la scorsa settimana, io e Simone scherzando tra i prati al matrimonio di amici, Melira che dorme spaparanzata sul terrazzo dopo aver scavato la terra dai vasi.

lunedì 8 luglio 2013

Lista di bellezze per la scorsa settimana

 La scorsa settimana è iniziata male:lunedì sono stata derubata della mia bicicletta, sono dovuta andare a fare denuncia, la gatta ha catturato un uccellino, sono successe una catena di disavventure una dopo l'altra...poi per fortuna la settimana ha recuperato bene!
Anzi, come sempre ultimamente, la scorsa settimana è stata abbondante, ricca.
Ecco cosa ho amato:
* la cena di classe con i miei alunni di quinta superiore e altre tre colleghe,  i piatti che ognuno di noi ha preparato e condiviso, le risate, il darci finalmente del "tu"
* i quattro gattini appena nati a casa dei miei cugini
* la bicicletta di recupero che ha sostituito quella rubata
* ogni volta che passo del tempo con i bambini, siano i miei cugini o il bimbo che guardo come baby sitter: mangiare insieme nocciole, coccolare i gattini, guardare un pezzo di spettacolo del Cirque du Soleil, portare il bimbo in stazione a guardare i treni che partono e arrivano

 * cucinare i pancakes con albicocche caramellate e sciroppo d'acero, buonissimi, da questo libro, e questo dolce con i mirtilli
* raccogliere lamponi, mirtilli e more di gelso nel campo dei miei genitori, in un tardo pomeriggio estivo con la luce bassa e calda
* le zucchine crude grattugiate, con basilico fresco, aglio, parmigiano, mandorle a scaglie (prendendo spunto da qui)
* ritrovare questo blog di cui avevo perso l'indirizzo anni fa
* queste fotografie di cui vi ho raccontato e anche queste
* una pausa merenda dallo studio pomeridiano con succo di baobab e anacardi al curry dal negozio equo-solidale

 * una passeggiata nel verde, dopo essere rimasta in casa a studiare tutto il giorno
* scattare fotografie con Simone al matrimonio di due amici a cui siamo stati sabato
* andare alla riunione per l'estate ragazzi e conoscere i ragazzini/e che saranno miei co-animatori, mettere su le scenette e i giochi che faremo con i bimbi
* incontrare a pochi minuti di distanza due mie prof delle superiori e chiacchierare qualche minuto


* i primi popsicles mai fatti, con yogurth, lamponi e mirtilli dell' orto
* lo spettacolo teatrale della Danza Macabra di sabato sera, in piazza, i nostri amici che recitavano e la musica occitana che suonava, sullo sfondo proiettati gli affreschi magnifici delle nostre valli di montagna
* i visti per l'India che sono arrivati puntualissimi e il non dover fare nessun vaccino per iniezione (ho paura degli aghi)
* una passeggiata e un gelato con un'amica a pochi giorni dalla data del suo parto (le bimbe sono nate oggi!)
* leggere questi post e commuovermi