venerdì 12 agosto 2011

Madagascar: musica e balli

Nel nostro viaggio in Madagascar ci siamo fermati alcuni giorni nella città di Fianarantsoa, di cui vi ho già mostrato il mercato ed alcuni scorci del nostro soggiorno presso la casa dell'associazione Koinonia, a cui é andata una quota del nostro viaggio solidale.
Abbiamo incontrato lì anche una piccola associazione collegata a Koinonia, di nome Fanovo, che ha ideato un piccolo centro-ritrovo per giovani in cui si tengono dei corsi di italiano (abbiamo partecipato ad una delle lezioni) e sopratutto dei corsi di musica, oltre ad offrire appunto un piccolo centro ritrovo in cui fare dei mini concerti di musica tradizionale o delle festicciole tradizionali per i giovani del quartiere, in modo da permettere un minimo di offerta culturale.
Nell'ultima sera del nostro soggiorno siamo andati nella sede di Fanovo per una piccola festa malgscia.C'era un gruppo di musica tradizionale che suonava e cantava musica malgascia, e un piccolo buffet da mangiare: arachidi tostate, nemes (involtini fritti simili ad "involtini primavera"), sambosa (fagottini ripieni di carne e verdure, fritti, di origine asiatica), caca-pichons (letteralmente "cacca di piccione", straccetti di pastella fritti), polpette di carne di zebù,patatine fritte e biscottini.Da bere, rhum e coca-cola.
Prima di iniziare il concerto, la persona più anziana della festa ha preso la bottiglia di rhum e ne ha versate 3 gocce sulla parete dell' angolo nord della stanza, dicendo una preghiera-invocazione.
Una goccia per i razana spiriti degli antenati morti, una goccia per jahanari il Dio creatore, un'ultima goccia per tutti gli altri spiriti di persone o animali.
Nelle case malgasce il nord indica sempre il regno degli spiriti e degli antenati, quindi ad esempio di dice "zoro mira razana" cioè muro dei razana (antenati).
Le porte nelle case non devono mai essere ad ovest perché significherebbe morte, lo stesso nei letti i piedi non devono rimanere al Nord perché lì ci sono gli spiriti, ma a Nord si mette invece la testa quando si dorme.

Tra gli strumenti suonati anche questo a corde, creato da una grande zucca secca cava.


Con noi quella sera anche un'altra coppia di italiani in viaggio con l'associazione, che ha suonato con il gruppo malgascio.

Ho filmato un piccolo video della festa per trasmettere un po' dell'energia e dell'allegria di questa tipica festa malgascia, lo potete vedere qui su Vimeo.


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Vi ringrazio per i vostri commenti al mio post precedente, mi rende sempre felice quando si crea uno scambio di idee o sensazioni attraverso il blog ed i commenti!

1 commento:

  1. Ciao Daniela,
    complimenti per il tuo blog! Mi sono già persa a leggere mille post ma ti scrivo proprio per quelli sul Madagascar...e sull'associazione Koinonia. Io faccio parte di Averiko Onlus, un'associazione italiana, nata insieme a Koinonia.
    Ad ottobre sono stata per la prima volta in Madagascar ed è stata una splendida esperienza. I ricordi sono ancora vivi ed emozionanti ed è stato molto bello ritrovarli nelle "pagine" del tuo blog. Penso che sarebbe carino se tutti i soci e amici di Averiko potessero leggere le tue impressioni di viaggio (in cui mi sono ritrovata pienamente!!) e a questo proposito vorrei chiederti se possiamo inserire un link al tuo blog nel nostro sito www.averiko.com (dacci un'occhiata)
    Claudia

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