sabato 30 gennaio 2010

Steve Mc Curry


Ieri sono andata a Milano a vedere la mostra di questo grandissimo fotografo..le sue fotografie lasciano senza fiato e a me personalmente piacciono molto.Le opere di quesat mostra erano dedicate ai suoi viaggi come reporte nel Sud-Est, peccato che alla mostra fossero finiti tutti i cataloghi ed i poster perchè volevo prendermene qualcuno,per fortuna ho trovato queste immagini su internet e vedrò se riesco a stamparmene qualcuna portando il file ad un fotografo per farne un poster.



La cosa che mi ha colpito di questa foto sul treno é che per scattarla Steve era anche lui appeso fuori dal treno in movimento!Ma se non l'avesse fatto non avrebbe colto questo attimo!

Di questa foto mi piace lo sguardo dell'anziano (forse il nonno?), che immagino impegnato a raccontare al bambino chissà quale storia o avventura, sotto il cammello.



Il contrasto cromatico di questo divano rosso su cui riposa un mujaheddin in Afghanistan colpisce lo sguardo vero?





E lo sguardo di questo bambino?Sono rimasta a fissare la foto per un bel paio di minuti..




Questa foto delle donne nella tempesta di sabbia é quella che forse mi é piaciuta di più..cercherò di farmene il poster se riesco!



Se siete in zona andate a vedere la mostra, é prorogata fino al 28 febbraio, qui potete vedere tutte le opere ed avere informazioni sulla mostra..io mi sono fatta 6 ore di treno per andare a vederla ma ne é valsa sicuramente la pena!

giovedì 28 gennaio 2010

L'isola rossa

Visto che
* qui continua a fare un freddo cane
* continua e nevicare un giorno si e uno no
* continuano i malanni vari (del moroso, del cane..)
* continua la pila di curriculm scritti-stampati-spediti senza risposta
* continua l'umore oscillante
come torturarsi per bene?Leggendo questo libro stupendo!

Il sito degli autori é questo con disegni e schizzi ad acquerello, fumetti, racconti di viaggio ed altre pubblicazioni..inutile dire che é diventato un dei miei siti preferiti.


Il libro l'ho regalato a Simone a Natale, ne ho visto le foto ed i disegni ad acquerello, stupendi, luminosi, un diario di viaggio di una giovane coppia francese di 3 mesi in Madagascar, viaggiando in treno, nave, piroga.Un racconto di viaggio raccontato splendidamente e con poesia.


Ovviamente questo libro mostra foto di paesaggi caldi assolati e verdeggianti, e leggerlo sotto le coperte di un gennaio gelido crea un contrasto crudele ma anche il piacere di vedere paesaggi lontanissimi ed un clima completamente diverso (per riscaldare virtualmente ossa e membra).L'impulso numero uno che mi viene é di salire sul primo aereo per il Madagascar-Africa-Sud del mondo qualsiasi armata di fogli per acquerello, zaino, costume e macchina fotografica..il secondo impulso é quanto meno di uccidere gli autori di questo libro paradisiaco che sono appena tornati da un viaggio lunghissimo in Marocco.

Sempre per torturarmi-consolarmi, vado a rivedere le foto del Ghana e della gita in piroga al villaggio su palafitte di Nzulezu, una delle giornate più belle della mia vita:pura avventura ed un paesaggio che lascia senza fiato.

Un enorme lago di acqua dolce raggiungibile solo con 1 ora di piroga all' andata ed una al ritorno, nel mezzo della foresta pluviale...un silenzio immenso, il verde della vegetazione rigogliosa, il blu profondo dell'acqua e del cielo.
Questi frutti che vedete qui sopra in mucchietti avevano l'aspetto di piccole patate e, sbucciati e mangiati crudi, un gusto di mela e uva..buonissimi..non ho idea del loro nome!
Ed i sorrisi dei bambini!


Quella che vedete qui sotto, sulla destra, é la piccola capanna degli dei del lago (si pensa che abitino lì dentro), ed il lago é una divinità in sé stesso.
La prima volta in piroga della mia vita, non sapevo bene come muovermi, poi ho imparato e scivolavamo sull'acqua..solo io, Simone e la guida forestale, un ragazzo ghanese molto simpatico.

Cercate e leggetevi questo libro sul Madagascar, a qualsiasi latitudine vi troviate e con qualsiasi clima, é un libro ben scritto e ben disegnato :-)

lunedì 25 gennaio 2010

Cercando la pace interiore

Sono giorni un po' grigi, come avete visto dagli scorsi post,me ce la sto mettendo tutta.
Aiutata da certi incontri illuminanti e da un bellissimo weekend.
Da sabato ho scelto di indossare un portafortuna, ho visto in erboristeria una collana con una pietra di quarzo rosa in una spirale, mi ha subito colpita e l'ho presa.
Ovviamente non penso che questa pietra posa cambiare la mia vita o il mio tono dell'umore,nonostante le sue proprietà, ma mi piace l'idea di indossarla sempre, come un talismano auto-creato!
Nella stessa erboristeria, un luogo magico, in una piazza di Cuneo un po' discosta, proprio nel cuore del centro storico, sotto i portici più vecchi della città, ho trovato questo semplice biglietto dal titolo:i sintomi della pace interiore.

Non sono diventata improvvisamente saggia, nè riesco ad applicare tutte queste indicazioni, ma mi piace condividerle con voi e magari ricordarmi di leggerle qualche volta, per assorbirle piano piano.Soprattutto il punto 12 mi parla:una crescente tendenza a permettere che le cose si sviluppino, piuttosto che resisiterle e manipolarle.
Imparare ad acettare le cose così come sono, a trovare soluzioni creative ai problemi invece di arrabbiarmi quando le cose non vanno come vorrei o come avevo organizzato/progettato/sperato/immaginato. Imparare ad affrontare più serenamente gli imprevisti e a lasciarmi "galleggiare" invece di affrontare tutto di petto quando qualcosa non va.

Il bulbo regalatomi da Raffaella intanto é fiorito, avvolgendo col suo profumo tutta la mia stanza.



Sperando che la primavera arrivi presto...fuori e dentro di noi, come dicevo il mio weekend é stato illuminato da un bellissimo incontro.Sabato pomeriggio sono uscita per un caffè con due altre partecipanti al corso di archeologia egizia, con cui non avevo mai parlato molto prima, anche perché sono due donne entrambe più grandi di me...invece abbiamo passato due ore intense e molto piacevoli a chiacchierare, scoprendo molte cose su ognuna di noi..esperienze passate..viaggi..i tanti lavori fatti..e oltre a consigli pratici sul lavoro entrambe mi hanno trasmesso entusiamo e voglia di fare, e soprattutto la certezza che nella vita bisogna sapersi reinvestire e reinventare con creatività e curiosità!
E domenica, una passeggiata nella neve con Simone :-)
Buona settimana a tutti!


giovedì 21 gennaio 2010

Non mi fermeranno le paludi o la neve

Non mi fermeranno le paludi o la neve
la tua capitale oramai s'intravede
giorno dopo giorno verso la tua vita cavalco
sono il generale più crudele del fronte
non faccio prigionieri
e la mia spada é lucente
terra dopo terra ogni tua fortezza io assalterò
ti troverò
ti prenderò
ti porterò
per sempre con me
ti stringerò
conquisterò
proteggerò
e senza pietà
io ti amerò con tutto questo amore mio
e senza pietà
diventerò una fonte nel deserto
ti disseterò
le mie mani le tue mani
in questa battaglia
é un agguato a tradimento nella boscaglia
rotolare insieme
lungo il fiume dei sentimenti
ti troverò
ti prenderò
ti porterò
per sempre con me
ti stringerò
ti conquisterò
proteggerò
e senza pietà
io ti amerò
con tutto questo amore mio
senza pietà
diventerò una fonte
nel deserto ti disseterò
non aver paura di me
anche il buio più fondo
può valere un azzardo
quel brivido in più
che sei tu
senza pietà
io ti amerò
con tutto questo amore mio
e senza pietà
diventerò il tuo regno
dolce sogno io ti vincerò
io ti darò me stessa
e questo cuore mio
e senza pietà
ti bagnerò le labbra
con le labbra
ti disseterò
senza pietà

Senza pietà potete sentirla e vederla qui.

* grazie per i vostri commenti! :-)
*questa foto é di un fiordo in Norvegia, oggi sono andata a Torino alla GAM Galleria di arte moderna per una "gita" con la mia amica Ilenia,lì era esposto anche un quadro ad olio che raffigurava questo fiordo, non ho ritrovato il titolo dell'opera ma solo questa foto su google, che mi piace molto!
* questa canzone mi dà una gradissima grinta ed é un po' il simbolo della nuova forza che cercherò di avere nella ricerca del lavoro nelle prossime settimane, so che ci sarà ancora tanta fatica, ma so anche che a lottare vicino a me c'é un guerriero con i capelli rossi (a cui dedico questa canzone!)
:-)

lunedì 18 gennaio 2010

Fatica


In questi giorni non sto molto bene, un brutto mal di gola mi costringe in casa e mi sto annoiando da matti...ho tanta voglia di sole e di estate, di essere all'aria aperta!Invece mi sembra di impazzire e non ne posso più di rimanere in casa, sembrerà strano ma ho una gran gran voglia di lavorare, di essere STANCA, di stancarmi, di fare mille cose..se no mi sento inutile e vuota, come in questi giorni.Le giornate sono lunghissime e non so più cosa fare!Il tempo passa così lentamente...e non ho voglia di riposarmi e poltrire!Vorrei partire a piedi e camminare chilometri e chilometri, magari sotto il sole..lo so che l'importante é essere e non fare, ma io se non faccio, non sono.E sto faticando tantissimo in questi giorni, con un carico di malinconia e di noia che fatico a scacciare...

sabato 16 gennaio 2010

Nutrire la cultura

Lo scorso weekend ho fatto un'immersione totale nel "mondo della cultura":al cinema due sere di fila, un pomeriggio ed un'altra sera a teatro.Non mi era mai successo di vedere così tante cose insieme, sarà il tempo freddo e la neve che cade un giorno si ed uno no a spingermi in cinema e teatri per trovare conforto e ispirazione.
Il primo film che ho visto é stato Il riccio, io non avevo letto il libro anche se molti me l'hanno consigliato dicendo che era bellissimo.Il film mi ha lasciata sinceramente un po' perplessa, la storia é carina, certamente,e non vi voglio svelare troppo se non l'avete ancora visto, ma mi ha lasciato una certa tristezza addosso. Domenica pomeriggio invece siamo andati a teatro a vedere Ouverture des saponettes, un concerto per bolle di sapone, molto divertente!Soprattutto l'attore-clown creava delle bolle di sapone gigantesche, in cui si riflettevano tutte le luci del palco e del teatro, davvero spettacolare, soprattutto per i bambini di cui il teatro era pieno.
Ecco poi il secondo film...Dieci Inverni, e questo é stato veramente una folgorazione!Sono andata a vederlo un po' per caso con un'amica, non sapendo neanche di cosa trattava ma solo che era ambientato tra Venezia e Mosca.Un film bellissimo, struggente, me ne sono innamorata, so il trailer letteralmente a memoria da quante volte l'ho riguardato.Penso che potrei vederlo (il film) varie volte di fila ed ogni volta trovarci qualcosa di nuovo e di bello.

Perchè mi ha colpito così tanto questo film?Non so bene, forse le immagini di due stupende città, la musica di Vinicio Capossela che recita nel film, ma forse sono proprio i personaggi ad evermi colpita, due attori esordienti.Non vi racconto del film, ma vi spiego che Silvestro é molto simile a Simone: fa battute che sembrano strane e non fanno subito ridere, dice tutto quello che gli passa per la mente,senza filtri, é un ragazzino nello spirito e nel modo di comportarsi, di quei personaggi che puoi trovare irresistibili e insopportabili allo stesso tempo per la loro sincerità e spensieratezza.Camilla mi assomiglia perché invece é la classica "secchiona", quella che studia teatro russo, l'intellettuale che legge libri strani ma fatica a lasciarsi andare, un personaggio meno limpido e spontaneo di Silvestro.Ma alla fine é Silvestro, il ragazzino, a mostrarsi poi quello più maturo, quello più vero.Insomma il fim mi é piaciuto da matti anche perchè mi sono rispecchiata tanto nei personaggi, mi sono innamorata del personaggio di Silvestro (mentre guardavo il film pensavo, "se vedessi mai uno così mi farebbe impazzire!") e mi sono poi resa conto di aver trovato in qualche modo il mio Silvestro.La storia del legame tra i due personaggi copre un arco di 10 anni, ad alcuni che l'hanno visto con me non é piaciuto il finale, ma io sono romantica, e mi piace la storia di questi due così diversi che si rincorrono, si ritrovano, un po' si detestano, ma alla fine si scoprono insieme,nonostante tutto e tutti. :-)



Martedì sera invece siamo andati a vedere lo spettacolo di Moni Ovadia "Rabinovic e Popov" un excusus storico sulla storia dell'ex URSS, inframmezzato da brani suonati al pianoforte e da barzellette ebraiche-yiddish.
Ve ne lascio una:
Capo partito comunista:Allora Rabinovic, sei contento di essere ora membro del partito comunista bolscevico?
Rabinovic:piano piano con le parole!
Voi sarete suo membro, io sono suo cervello!
(ps se non l'aveta capita non vi preoccupate, l'umorismo yiddish é un po' particolare...e sicuramente io non racconto le barzellette bene come Moni!)
Uno dei momenti più belli dello spettacolo?Sentire cantato dal vivo, in russo, l'inno. (ps metto questo perché é cantato bene,anche se ovviamente non mi piacciono le immagini di propaganda).
Ora mi é venuta voglia di studiare il russo!! :-)

giovedì 14 gennaio 2010

La tragedia di Haiti

Tutti i miei pensieri sono ad Haiti ad i suoi abitanti, ho appreso questa notizia con stupore e con rabbia, tanta rabbia.Non so bene contro chi o cosa, contro nessuno, probabilmente.
Contro la natura così perversa in quest'isola devastata da uragani, inondazioni, siccità ed ora questo enorme terremoto?
Il titolo della mia tesi, con cui mi sono laureata a dicembre é "Rischio ambientale e vulnerabilità in un paese in via di sviluppo:il caso di Haiti".
Pultroppo, quindi, conosco bene la situazione, e le sue causee:l'assenza di istituzioni di governo come protezione civile o pronto intervento, un'altissima corruzione, Haiti é il paese più povero dell'emisfero occidentale, il paese con il più alto tasso di contagio da HIV al di fuori del'africa, uno dei 5 paesi più indebitati al mondo.Un paese che non ha respiro dalle tragedie.
Non posso far altro che guardare queste immagini e dirmi che é un paese sfortunato, molto sfortunato, e accorgermi con tristezza che tutte le teorie che ho descritto sulle catastrofi naturali in un paese in via di sviluppo sono realtà davanti ai miei occhi.
Che anche il vostro pensiero sia per questa popolazione!

martedì 12 gennaio 2010

Trentino

A capodanno siamo stati in Trentino con Anna ed Aldo Siamo stati all' Hotel du Parc in Val di Non, un albergo molto accogliente, in un paesino tra i vigneti ed frutteti di mele, Rumo.In quei giorni tutto era immerso nella nebbia e nel ghiaccio, ma abbiamo potuto lo stesso fare due belle passeggiate, una nel Parco Naturale Adamello Brenta e l'altra al santuario di San Romedio vicino a Sanzeno.A Sanzeno abbiamo inoltre trovato un negozietto dell'usato molto carino,L'angolo dei ricordi.

Vi lascio le indicazioni anche per due ristoranti in cui abbiamo mangiato molto bene dopo le due passeggiate (bisognava rifocillarsi dal freddo!!):
Centrale, ristorante pizzeria a Flavon, Val di Non (TN) via Nazionale n.37
(qui abbiamo avuto canederli al formaggio di malga, tagliata di cervo ai mirtilli e tortei di patate con affettatri e verdure);
Al Mulino, ristorante a Sanzeno, via San Romedio n.18 (canederli al burro fuso, spazle di spinaci con spek e poi strudel di mele).
Un incontro bello é stato quello a Trento con Stefania e G di PianoB, una chiacchierata davvero piacevole ed una buona cioccolata calda! :-)
A Trento ci sono delle bellissime librerie, a me in particolare é piaciuta La Viaggeria in via San Virgilio n.20, dove ho comprato questo libro ma sono dovuta trattenermi a forza dal comprarli tutti!!

L'ultimo giorno tornando verso il Piemonte ci siamo fermati a Riva del Garda, c'era un sole stupendo e sembrava di essere al mare, una città molto carina in cui mi piacerebbe ritornare d'estate.Anche qui, vi lascio l'indirizzo di un ristorante affacciato sul lago dove abbiamo mangiato del buonissimo pesce:
Bellavista,via Lungolago Marina d'Italia n.4,Riva del Garda (io ho preso code di gamberi in crosta di polenta con pomodorini al basilico..!).A Riva mi sono innamorata anche di un negozietto di perline dove puoi comprarne quante ne vuoi e crearti la tua collana, si chiama Giro del Mondo ma ho perso l'indirizzo!
Sono solo pochi appunti di viaggio ma spero vi possano essere utili se avete in programma un giretto in questo angolo d'Italia!
E anche se in ritardo..buon inizio anno a tutti!!
ps:nel 2010 ho imparato a fare i mosaici di foto!

sabato 9 gennaio 2010

# 4: ultimi ritagli di 2009

Le ultime foto scelte del 2009!Riguardandole ho riscoperto tanti momenti e tante piccole cose che avevo un po' dimenticato...grazie per avermi seguita in questo viaggio della memoria per rivivere insieme il "vecchio" anno. La prima brina dell'autunno.
A gennaio il matrimonio di Roberto e Cristina.

Il mercato europeo a Cuneo ed i miei acquisti.
Parigi:i nostri super panini home made sul treno di ritorno a casa!

Dopo un'intera giornata al Louvre, un'enorme fetta di torta con meringa ed un buon the a Le loir dans la Théiére.
Davanti alla bellissima Notre Dame de Paris.

Sotto la Tour Eiffel!
Al battesimo di Eleonora.
Il compleanno di Betty in vineria.
La rievocazione della battglia tra Romani e galli a Galliola.

La neve a Cà del Seri.


Isola di Mondo a Cuneo:festival di cibo etnico buonissimo!

La cena di teatro dopo aver messo in scena Tingeltangel.


I 25 anni di matrimonio di Claudio ed Annabella (genitori di Simo)
I 25 anni di matrimonio di mamma e papà.
Meschie, pic nic nella neve.

Piantiamo la nostra pianta di gelso bianco, una nuova vita.

Con Mario e Marta a giocare al parchetto.

Con Samuele e Francesco facciamo la conserva a casa di nonna.

La consegna della tesi finalmente!!